L’uomo verticale

«Poco prima di addormentarsi ebbe l’impressione di intuire per la prima volta la terribilità di quel che stava avvenendo. Un nuovo tempo si apriva, un tempo nudo che prometteva di durare e la cui parola chiave sarebbe stata “senza”, come quella dell’età che l’aveva preceduto era stata “con”.»

Fandango 2010 https://www.ibs.it/uomo-verticale-libro-davide-longo/e/9788860441379 https://www.amazon.it/Luomo-verticale-Davide-Longo/dp/8860441374/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=L%27+uomo+verticale&qid=1611132807&sr=8-1

Leonardo, scrittore e professore universitario, dopo lo scandalo che ha distrutto la sua vita familiare e la sua carriera letteraria, si è ritirato nel piccolo paese natale dove conduce un’esistenza ritirata e solitaria.
I tempi in cui era un padre felice, le sue lezioni affollate e le sue letture riempivano i teatri, sono lontani: Leonardo da sette anni non scrive e non ha notizie della moglie e della figlia. Ma non è solo la sua vita ad aver subito un tracollo. Nel paese sta crescendo la barbarie. Rapine, sopraffazioni, omicidi, bande. L’esercito che tutti pensavano impegnato a bloccare l’invasione degli esterni è allo sbando. La gente ha paura e si arma: nascono ronde e corpi armati per difendere le frontiere, le città, le case. I telefoni smettono di funzionare, la televisione di fornire notizie, le banche di erogare denaro. L’ondata di violenza giunge anche fra le colline dove Leonardo ha cercato rifugio, costringendolo a fare i conti con il nuovo mondo e la sua spietatezza.
Unica via di scampo sembra essere la fuga a occidente. Inizia così un viaggio pieno di insidie, avventure, drammi che porterà il protagonista a sperimentare sulla sua pelle l’evoluzione dell’odio, del coraggio e del male.